L’obiettivo del progetto è la ricerca di soluzioni innovative per ridurre le problematiche legate all’ossidazione degli acciai durante le fasi della colata continua, laminazione a caldo e raffreddamento.

La scaglia (shiver), costituita da ossidi misti di ferro quali wustite (FeO), magnetite (Fe3O4) ed ematite (Fe2O3), contribuisce ad una perdita di materiale pari al 2,6%; per un grande impianto significa riduzione dei ricavi, difficoltà nella gestione delle scorie, conseguenze sulla qualità dell’acciaio, usura delle apparecchiature.

Un’alternativa all’ossidazione durante il reheating ad atmosfera non controllata potrebbe essere l’introduzione di sistemi preventivi per l’ossidazione mediante atmosfera priva di ossigeno con azoto o argon. Gli studenti introducono provini di acciaio in un forno a 900°C in corrente d’azoto e studiano la superficie mediante microscopia e nanoindentazione.

Dalle osservazioni fatte con il microscopio si deduce che sicuramente un trattamento dell’acciaio con azoto e ancor meglio con argon durante la fase di riscaldo porterebbe ad una diminuzione della scaglia. Dalle misure di nanoindentazione si deduce che le prestazioni meccaniche del materiale trattato a caldo con azoto sono migliori rispetto a quelle a caldo in atmosfera non controllata.