Il cianuro è un importante inquinante delle risorse idriche con effetti gravi sulla salute dell’uomo dato il suo uso in settori quali farmaceutica, siderurgia, estrazione dei metalli, produzione di plastica. L’individuazione del cianuro è complessa a causa del lungo, costoso e difficile metodo di rilevamento e per la tossicità dei rifiuti.

La giovane Firuze propone un metodo di calcolo con le nanoparticelle a basso costo e facile da usare. Il sensore di rilevazione del cianuro è realizzato con un supporto di carta e un cambiamento di colore molto visibile in presenza e assenza della molecola di cianuro. Le nanoparticelle d’oro sono prodotte mediante sintesi verde con estratti di melograno e melissa, sintetizzate e analizzate tramite diverse concentrazioni di cianuro sul microchip.

Il vantaggio è significativo: rileva il cianuro a livello di 10-15M e la concentrazione dipende dall’intervallo di tempo da 1 a 24 ore e al costo di 0,5 $ per microchip. Per la studentessa turca il sensore di cianuro non contiene alcun dispositivo complesso, consente il rilevamento in modo visibile e a basso livello.