19. ReciclaGaMe: bioconversione del polietilene

Rédigé le 15/03/2019
Andrea Frer (2001), Gabriele Ravini (2001), Sara Speranzini (2001) IS Enrico Fermi, Mantova


Lo smaltimento delle materie plastiche rappresenta a tutti gli effetti uno dei problemi maggiori per l’ecosistema mondiale. È analizzando questa realtà che gli studenti dell’Enrico Fermi vogliono sviluppare un progetto che possa arginare tale situazione di emergenza, focalizzandosi sulla degradazione ecosostenibile della plastica e adottando uno schema basato sui principi dell’economia circolare.

 

Sara, Andrea e Gabriele utilizzano Galleria mellonella, un particolare insetto dotato della capacità di ingerire, metabolizzare e digerire polietilene (PE), un polimero lineare di atomi di carbonio non troppo dissimile da ciò che sta alla base della normale alimentazione della larva. Il lavoro mira alla sua unica capacità digestiva, ma anche ai possibili elementi ricavabili dal suo ciclo vitale.



Il risultato principale è infatti la seta, utilizzata per svariate applicazioni, dalla tessitura, alla creazione di film biodegradabili per la conservazione degli alimenti, alla possibilità di essere impiegata come additivo per fibre sintetiche, abbattendone la componente non biodegradabile.



Oltre alla seta, i giovani studiano come riutilizzare gli scarti del processo, ad esempio per ottenere biogas o antimicrobici. Pongono l’accento sull’enorme componente innovativa dello studio, in quanto si tratta della completa conversione di un materiale plastico in uno nuovo applicabile in numerosi campi industriali.