33. Chimica indossabile e cerotti intelligenti

Rédigé le 15/03/2019
Elisa Croce (2002), Domitilla Dondi (2002), Sara Sebastiani (2002) ITI Omar, Novara


Il lavoro propone la realizzazione di un dispositivo chimico indossabile (chimica wearable sotto forma di semplice cerotto, di braccialetto o ciondolo, progettato per la raccolta e l’analisi chimica del sudore, che integra sistemi elettronici di comunicazione wireless direttamente a contatto con la pelle (tecnologia N.F.C.) e non richiede alimentazione con batterie.




Le tecniche di monitoraggio della salute basate sull’analisi quantitativa del sudore potrebbero integrare gli approcci attuali, basati solo sulla valutazione sporadica di campioni di sangue, o potenzialmente sostituirli del tutto. Si tratta in sostanza di un dispositivo per il monitoraggio e la diagnosi personalizzata di pazienti o di sportivi. Viene così fatta una raccolta selettiva e non invasiva del sudore, offrendo la possibilità di condurre analisi chimiche e biochimiche quantitative su alcuni importanti biomarcatori in esso contenuti, tra cui glucosio, lattato, cloruri, ioni sodio e il pH.



Compattati su un braccialetto o una fascia, i sensori raccolgono le informazioni a fior di pelle, le rielaborano e le inviano wireless direttamente allo smartphone, e al centro medico che tiene sotto monitoraggio personalizzato il paziente. Domitilla, Elisa e Sara sperimentano un prototipo wearable utilizzando un sudore artificiale. L’utente, regolando la posizione dello smartphone rispetto al cerotto, può selezionare la regione da sottoporre all’analisi colorimetrica, così da ottenere il risultato in termini di colore RGB, che, opportunamente elaborato, porta alla valutazione quantitativa del marcatore analizzato in tale regione.